Coronavirus: l’acqua del rubinetto può essere pericolosa?

coronavirus l'acqua del rubinetto può essere pericolosa?

L’acqua del rubinetto può essere pericolosa per il contagio da coronavirus? Meglio consumare quella in bottiglia? È uno dei tanti dubbi che si pongono i cittadini in questo periodo difficile. Delle voci arrivate nei giorni scorsi da Parigi parlavano di tracce “minime” del virus in diversi punti della rete idrica non potabile. La notizia è rimbalzata anche in Italia, scatenando nei supermercati una corsa all’acquisto dell’acqua in bottiglia.

Ma l’acqua del rubinetto è davvero pericolosa? “No. In questo momento non risultano evidenze di trasmissione del coronavirus a livello di sistemi fognari o di trattamento delle acque reflue”. Questo il chiarimento di Elena Azzolini, assistente della direzione medico Sanitaria dell’Humanitas di Rozzano. “Le pratiche di depurazione attuate – spiega la Azzolini – sono estremamente efficaci nell’abbattimento del virus, dati i tempi di ritenzione e i fenomeni di diluizione che caratterizzano i trattamenti, uniti poi a condizioni ambientali, come la temperatura, la luce solare, i livelli di pH elevati, che possono pregiudicare la vitalità dei virus.

“Tra l’altro – continua la dottoressa – la fase finale di disinfezione permette di ottimizzare le condizioni di rimozione del virus ben prima che le acque depurate siano rilasciate nell’ambiente. Non è necessario quindi, salvo esigenze sanitarie di altra natura, bere acque imbottigliate o bevande diverse. L’acqua del rubinetto – conclude la Azzolini – può essere assunta e utilizzata senza rischi di contagio”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
Nessun articolo trovato.