In Sardegna presto zero contagi da coronavirus. Lo prevede uno studio dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane. Le previsioni analizzano le tempistiche diverse nelle regioni per la fine dell’emergenza Covid-19. “L’Osservatorio – spiega il direttore scientifico Alessandro Solipaca – ha effettuato un’analisi, regione per regione, con l’obiettivo di individuare la data a partire dalla quale è verosimile attendersi l’azzeramento dei nuovi contagi. L’analisi si basa sui dati messi a disposizione dalla Protezione Civile fino al 17 aprile”.
“Le proiezioni – continuano dall’Osservatorio Nazionale – evidenziano che l’epidemia si sta riducendo con estrema lentezza. Questi dati ci indicano che il passaggio alla tanto attesa Fase 2 dovrebbe avvenire in maniera graduale e con tempi diversi da regione a regione. Se però non stiamo attenti e anticipiamo troppo la fine del lockdown, probabilmente si potrebbero vanificare tutti gli sforzi che abbiamo fatto fino a oggi”.
Secondo le proiezioni dell’Osservatorio Nazionale le ultime regioni a uscire sarebbero quelle del Centro-Nord, nelle quali il contagio è iniziato prima. Per esempio in Lombardia e nelle Marche si prevedono zero contagi non prima della fine del mese di giugno. Nelle regioni del Sud Italia invece, l’azzeramento dei nuovi contagi da coronavirus dovrebbe essere tra la fine di aprile e l’inizio di maggio. In Sardegna si prevedono contagi zero dal 29 aprile.
Proiezioni di azzeramento dei nuovi casi nelle restanti regioni – I dati prevedono che in Umbria e Basilicata l’azzeramento sia imminente. Poi Sicilia 30 aprile, Calabria 1° maggio, Puglia e Abruzzo 7 maggio, Campania 9 maggio e Lazio 12 maggio. Al nord in Veneto e Piemonte dal 21 maggio, mentre nella Provincia Autonoma di Bolzano dal 28 maggio. I modelli statistici sono approssimativi e tengono conto dei provvedimenti di lockdown introdotti dai DPCM. Gli esperti chiariscono che eventuali misure di allentamento nelle regioni renderebbero le proiezioni non più corrette.
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