Sardegna: per i turisti niente più certificato, basterà una registrazione

Sardegna: per i turisti niente più certificato, basterà una registrazione

Per i turisti che arriveranno in Sardegna non ci sarà più l’obbligo di un certificato di negatività al coronavirus e basterà una registrazione. Il presidente Solinas adotta il piano B in accordo con il ministro Boccia, ma da oggi i voli da e per l’Isola saranno solo in continuità territoriale. A partire dal 13 giugno è previsto il riavvio di tutti i voli nazionali da e per la Sardegna e anche il trasporto marittimo passeggeri non avrà limitazioni.

Registrazione obbligatoria – Ogni passeggero che da oggi arriverà in Sardegna avrà l’obbligo di registrarsi e potrà compilare un questionario facoltativo nel quale indicare se può essere stato in contatto col virus. La registrazione avverrà sul sito della Regione Sardegna o attraverso la App “Covid 19 Regione Sardegna“, disponibile sugli store di Google e Apple.

Test facoltativi – Dovrebbe rimanere in piedi l’idea di incentivare i turisti a fare dei test, su base volontaria, con un bonus-voucher. Lo otterranno le persone che decideranno di farsi un controllo in un laboratorio autorizzato ed esibiranno la certificazione all’arrivo. I voucher dovrebbero consentire l’ingresso in centri culturali o aree archeologiche o valere per l’acquisto di prodotti locali.

Decreto trasporti – La Sardegna riapre porti e aeroporti ma, fino al 12 giugno, soltanto per le tratte in continuità territoriale. Queste sono le nuove disposizioni per il trasporto aereo e marittimo inserite nel decreto firmato dalla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli per la Fase 2 dell’emergenza coronavirus. Il riavvio di tutti i voli nazionali da e per la Sardegna e il trasporto marittimo dei passeggeri sarà previsto dal 13 giugno.

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