Il presidente Christian Solinas tira dritto e continua con il suo mantra: “Per entrare in Sardegna serve la certificazione di negatività. Lo ha ribadito ieri per ben due volte, ospite di Lucia Annunziata su Raitre, a Mezzora in più, e poi su La7, in collegamento con Non è l’arena di Massimo Giletti.
“Vogliamo proteggere i sardi e i turisti – ribadisce Solinas – per questo chiediamo un certificato di negatività al Covid-19. Non un passaporto sanitario, su cui è stata innescata una polemica che noi non volevamo fare. Abbiamo semplicemente chiesto di poter prevedere una certificazione per chiunque intenda arrivare in Sardegna. Un certificato che attesti che entro cinque giorni dalla partenza il soggetto non sia positivo al coronavirus. Poi il turista potrebbe positivizzarsi ma, intanto, avremo avuto un filtro”.
In Italia – continua il presidente – se uno è positivo non può circolare. Nel mondo sta capitando la stessa cosa, in Corea del Sud hanno di nuovo fatto il lockdown e chiedono il certificato. Nessun razzismo contro il nord, il certificato lo chiediamo a chiunque arrivi. Il protocollo – conclude Solinas – è lo stesso che del resto si sta attuando per Bundesliga, Serie A e anche sui set cinematografici”.
