C’è un farmaco che può sconfiggere il coronavirus

Un farmaco che può sconfiggere il coronavirus esiste e si chiama Tocilizumab. In questo servizio video realizzato dal programma Rai “Frontiere” (la puntata integrale è visibile su RaiPlay) parla il dott. Paolo Ascierto, oncologo e ricercatore presso l’Istituto Pascale di Napoli, tra i primi a utilizzare il Tocilizumab sui pazienti affetti da Covid-19.

“Questo farmaco – spiega il dott. Ascierto – è usato da noi oncologi per trattare gli effetti collaterali dell’immunoterapia. Notando che la sindrome del distress respiratorio dovuto al coronavirus è uguale, abbiamo pensato che potesse funzionare anche per i pazienti affetti da Covid-19. Il Tocilizumab non agisce direttamente sul virus – chiarisce il dott. Ascierto – ma su una delle gravi complicanze polmonari causate dalla tempesta citochinica, una reazione del sistema immunitario riscontrata nei pazienti affetti”.

Il Tocilizumab è stato somministrato per la prima volta in Italia il 7 marzo a due pazienti dell’ospedale Cotugno. La sperimentazione clinica è stata invece approvata dall’Aifa giovedì 19 marzo. Ma questo farmaco sta funzionando? “Dobbiamo essere molto cauti – precisa Ascierto – ma le impressioni sono positive. Da noi 4 pazienti trattati con questo farmaco sono stati estubati, mentre in altri 8 che non erano in terapia intensiva ci sono stati importanti miglioramenti. Oltre che nella nostra struttura – conclude l’oncologo – ci sono arrivati dei feedback positivi anche da Padova, Lodi, Milano e Bergamo, dove ad oggi ben 30 pazienti hanno evitato la rianimazione grazie all’effetto antinfiammatorio del farmaco.”

Bisogna precisare che in Italia, oltre al Tocilizumab, si stanno sperimentando altri farmaci per contrastare gli effetti di Covid-19. Per esempio in Veneto, il governatore Luca Zaia ha dato il via alla sperimentazione di farmaci come Avigan, Clorochina/Idrossiclorochina, Lopinavir/Ritonavir, Duranavir/Ritronavir, Remdesivire e, ovviamente, anche del Tocilizumab. Solo il tempo potrà dirci se questi medicinali potranno arginare i gravi effetti che il coronavirus ha sull’uomo, in modo anche da non intasare di pazienti le stanze degli ospedali e soprattutto i reparti di terapia intensiva.

Fabio Marotta