Al via le Giornate FAI di Primavera

In Sardegna sei aperture a Sassari, Palau, Nuoro, Ulassai, Cagliari e Assemini

16/03/2019

Il 23 e 24 marzo si rinnova in tutta Italia l’evento delle Giornate FAI di Primavera, uno degli appuntamenti più importanti del panorama culturale italiano, che quest’anno celebra la sua ventisettesima edizione con l’apertura di oltre mille siti su tutto il territorio nazionale, di cui sei in Sardegna nelle città di Sassari, Palau, Nuoro, Ulassai, Cagliari e Assemini, tra i quali sono inclusi i due Beni FAI presenti nell’Isola.

Sassari

La Delegazione FAI di Sassari curerà, per le giornate di sabato 23 (dalle 10.30 alle 18.30 – ultimo ingresso alle 18) e domenica 24 marzo (dalle 9.30 alle 17.30 – ultimo ingresso alle 17), l’apertura dell’Istituto delle Figlie di Maria, un’istituzione benefica ottocentesca dedita all’educazione degli orfani, dei bambini svantaggiati e soprattutto delle bambine, e per questo molto cara ai sassaresi, che lo chiamano “L’ Orfanotrofio”. Il complesso è interessante dal punto di vista architettonico per le sue forme tardo ottocentesche, che si sono armonizzate con interventi successivi che arrivano fino al razionalismo. Tra gli ambienti interni dell’istituto saranno visitabili il piccolo ed elegante teatrino e una cappella, dotata di pregevoli vetrate colorate e un ampio matroneo. All’esterno saranno visitabili anche il vecchio lavatoio e la “dragunara”, termine locale per indicare una vena d’acqua sotterranea, che si inserisce nel sistema delle sorgenti del territorio di Sassari, e quindi testimonianza delle risorse naturali. Al suo interno inoltre sono custoditi pregevoli ritratti dei fondatori e molti mobili d’epoca di notevole fattura. L’Istituzione è tuttora attiva con la scuola materna ed elementare. Le visite guidate saranno a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico “G. Spano”, del Liceo Scientifico “G. Marconi”, del Liceo Classico Coreutico e Musicale “D.A Azuni”, del Convitto Nazionale “Canopoleno”, dell’Istituto Tecnico Industriali “G.M. Angioy”, dell’Istituto di Istruzione Superiore “G.M. Devilla” e del Liceo Artistico “F. Figari”.

Batteria Militare Talmone – Palau
Palau – Batteria Militare Talmone (Bene FAI) Sulla costa nord della Sardegna, tra le spiagge di Palau e Costa Serena, a Punta Don Diego, si trova la Batteria Talmone, che da duecento anni, presidia il braccio di mare che separa l’isola di Spargi dalla Sardegna in un paesaggio fatto di graniti epici, flora mediterranea e mare. È un’importante testimonianza della storia militare del nostro Paese e della dura vita quotidiana dei soldati e faceva parte di un sistema difensivo sorto a fine ‘700 e costituito da una cinquantina tra forti, fortini e batterie militari sparsi nell’arcipelago della Maddalena. Nel secondo dopoguerra, alla dismissione di tutte le batterie militari, seguirono decenni di abbandono fino al 2002, quando venne affidata in concessione dalla Regione Sardegna al FAI che, grazie a un accurato e impegnativo intervento di restauro tuttora in corso, ne garantisce l’apertura al pubblico con il sostegno del Comune di Palau. L’ Apertura è prevista per le giornate di sabato 23 e domenica 24, grazie a un gruppo di volontari di Tempio Pausania afferenti alla Delegazione di Sassari. Alla Batteria, perfettamente integrata all’ambiente circostante, si arriva percorrendo un sentiero suggestivo, immerso nella ricca macchia mediterranea tra i profumi di ginepro, alloro e mirto: una camminata di mezz’ora che premia la fatica con la quiete di un rifugio in riva al mare. Si fa presente tuttavia che, a causa della natura del luogo, in caso di pioggia intensa non sarà possibile effettuare la visita.

Nuoro

Lo storico complesso dell’Ex Artiglieria sarà invece oggetto dell’apertura curata dalla Delegazione FAI di Nuoro, in programma per domenica 24 (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18) nel capoluogo barbaricino. Costruito tra anni Venti e Trenta, con alcuni edifici che richiamano le linee dello stile razionalista, è un’opera che rappresenta l’ammodernamento urbanistico della città nel periodo in cui diventa capoluogo di provincia e si dota di una serie di edifici pubblici, militari e civili. Il comprensorio ricade su un’area di circa 6 ettari, e racchiude circa 20 edifici, tra strutture abitative, uffici, officine, magazzini, un rifugio antiaereo, una tipografia e un teatro. Con la dismissione della struttura da parte dei militari, e la cessione al Comune di Nuoro, è attuale il dibattito sulla sua futura destinazione e riqualificazione, tra esigenze di tutela del patrimonio storico e di limitazione del consumo di suolo, e potenzialità legate alle aree verdi che essa include. Per questo la Delegazione FAI di Nuoro ha deciso di proporre alla collettività una lettura dei progetti futuri che l’amministrazione ha studiato per questo sito. Le visite guidate saranno a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico “G. Asproni”, del Liceo Scientifico “E. Fermi”, del Liceo Linguistico “Maria Ausiliatrice”, che effettueranno visite guidate anche in inglese, francese e spagnolo, dell’ Istituto Tecnico “Chironi” e dell’Istituto di Istruzione Superiore “A. Volta”.

Ulassai

Il nuovo gruppo FAI Ogliastra curerà invece un’apertura che riguarderà il Museo a cielo aperto “Maria Lai” a Ulassai, 33° classificato nel censimento nazionale de “I Luoghi del Cuore” del FAI con 11.544 voti. Una scelta simbolica che vuole porre attenzione sulla necessità di tutela, restauro e valorizzazione di questo patrimonio, nell’anno in cui l’artista ulassese, messaggera della Sardegna nel mondo, avrebbe compiuto cento anni. Nel paese che le ha dato i natali, Maria Lai, forte del legame con la sua terra, ha avviato nel 1981 un importante esempio di arte pubblica e sociale con la performance collettiva “Legarsi alla montagna”. Da quel momento il territorio è stato interessato da numerosi interventi di arte urbana, variamente disseminati nel centro abitato, con opere mirabilmente integrate e fuse con il territorio e le sue straordinarie bellezze ambientali e naturalistiche, come il “Lavatoio”, con pezzi di Luigi Veronesi, Guido Strazza e l’ultima opera di Costantino Nivola, e numerose opere della stessa Maria Lai, come “Le capre cucite”, “La strada del rito”, “La Scarpata”, “Il gioco del volo dell’oca”, “La lavagna”, “Il muro del groviglio”, “La casa delle inquietudini”, i “Libretti murati”, “Pastorello mattiniero con capretta”, “Fiabe intrecciate. Monumento a Gramsci” e molte altre. La fruizione di questo “Museo a cielo aperto” offerta nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 marzo (dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 17.30), consisterà in un itinerario guidato che farà scoprire le opere, partendo dal Museo “Stazione dell’Arte”, partner dell’apertura insieme al Comune di Ulassai. Le visite guidate saranno a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto di Istruzione Superiore “O. Businco” di Jerzu. Nel pomeriggio di sabato 23 è inoltre previsto, al lavatoio, un intervento musicale a cura del coro “Ensemble Voci dal Coro”.

Cagliari

La Delegazione FAI di Cagliari aprirà in anteprima e in via eccezionale il cantiere della Passeggiata Coperta del Bastione Saint Remy, sabato 23 e domenica 24 (dalle 10 alle 16): un luogo simbolico per la città, chiuso al pubblico da cinque anni per via di infiltrazioni, a causa delle quali sono stati necessari importanti interventi strutturali. I lavori, non ancora ultimati, saranno conclusi nei prossimi mesi. La passeggiata coperta e la terrazza Umberto I, con la maestosa scalinata a doppia rampa, furono progettate e costruite in stile classicheggiante tra 1896 e 1902, inglobando le antiche cortine difensive medievali e spagnole del circuito fortificato della città, già unificate nel Bastione di Saint Remy attraverso lo spianamento degli antichi bastioni cinquecenteschi dello Sperone e della Zecca. Tra il moderno complesso monumentale e le antiche mura, è stata portata alla luce un’area archeologica che mostra ancora alcuni tratti di mura e altre testimonianze storiche rilevanti. Il percorso proposto dalla Delegazione di Cagliari, propone un viaggio tra antico e moderno attraverso la storia delle mura di Cagliari, a partire dal giardino sotto le mura (in viale Regina Elena), spazio riqualificato con le sculture di Pinuccio Sciola, alla Passeggiata Coperta con le sue diverse destinazioni d’ uso, alle tracce di testimonianze più antiche che affondano le radici fino all’epoca punica. Nell’ ottica della visita “a cantiere aperto”, saranno anche illustrati alcuni degli interventi effettuati nel corso dei lavori di ristrutturazione. Le visite guidate saranno a cura dei volontari della Delegazione di Cagliari, dell’Istituto secondario di I Grado Alfieri di Cagliari e del Liceo Artistico-Musicale “Foiso Fois” di Cagliari.

Saline Conti Vecchi – Assemini

Assemini – Saline Conti Vecchi (Bene FAI)

Le Saline Conti Vecchi, bene affidato alla cura del FAI grazie a un progetto innovativo FAI e Ing. Luigi Conti Vecchi SPA (ENI,Syndial), saranno aperte sabato 23 e domenica 24 (dalle 9 alle 19), con visite guidate che illustreranno attraverso allestimenti d’epoca, documenti storici e video proiezioni, la storia delle Saline, dove l’industria dell’oro bianco convive dagli anni Trenta con un’oasi naturale popolata da migliaia di fenicotteri rosa. Grazie alla lungimirante impresa dell’Ing. Luigi Conti-Vecchi, dal 1929, nella laguna di Santa Gilla uomo e natura lavorano in perfetta sinergia: mare, sole e vento, sotto il controllo sapiente dei salinieri, producono ogni anno montagne candide di sale nella salina più longeva della Sardegna, tuttora in attività. Oltre alla visita libera al complesso museale e l’esposizione fotografica “il popolo migratore” in collaborazione con AFNI Sardegna (Associazione fotografi naturalisti italiani), è prevista una visita naturalistica del sito della durata di un’ora, da effettuare a bordo di un piccolo treno. Sarà possibile prenotare il turno al telefono 070247032 oppure via mail faisaline@fondoambiente.it; la prenotazione è altamente consigliata anche in ragione della limitata capienza del trenino (massimo 50 persone).

Fabio Marotta


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