I commenti divertenti ai tempi del coronavirus su Internet sono tantissimi. La rete ne è piena e senza dubbio serve un po’ di ironia in questo momento difficile. Su Facebook poi ne troviamo ogni giorno una grande quantità. Tra le pagine più conosciute c’è quella di Commenti Memorabili, seguita da più di 4 milioni di fan. Da questa pagina abbiamo voluto prendere in prestito alcuni dei commenti più incredibili.
L’isolamento forzato ha fatto uscire in molte persone la vena di chef. Le ricette in rete si sprecano. Ma ci sono chef e chef, ed è un attimo trasformare l’italiano in un maccheronico “italiacano”. Non sono da meno i sindaci delle città sparse per il Paese. In questi giorni abbiamo visto video esilaranti, ma qualcuno di loro ha deciso di scendere sul campo, imponendo nuove regole per il post pandemia.
Da chef a virologi il passo è breve. Sono cresciuti a dismisura i dottori da tastiera e in questo periodo Facebook è intasato dai loro pareri accademici. E allora via con i consigli e le ricette su come sconfiggere il coronavirus!
E quando un’istituzione come l’INPS stecca alla grande? Beh, i commenti si sprecano, come i consigli rivolti all’ente di affidarsi a qualcuno che di server se ne intende… Ma i dubbi dei cittadini sui rimborsi promessi dal Governo a lavoratori autonomi e Partite Iva sono sempre più incalzanti. Alcuni domandano e si fanno i conti in tasca. Prevedono per quest’estate una meritata vacanza in Costa Smeralda grazie all’aiuto di Giuseppe Conte & C..
E questa Pasqua? Sarà la prima da “reclusi”. Niente pranzi nei ristoranti e nessun ritrovo con parenti e amici a fare la gara a chi mangia di più. Le nostre abitudini cambieranno e anche i simboli pasquali non saranno più gli stessi.
Questi commenti sono uno spaccato dell’Italia. Che ci piaccia o no questa è l’anima del nostro Bel Paese. C’è da ridere, per carità, ma a volte si rimane basiti davanti a leoni e iene da tastiera che ogni giorno si abbuffano al banchetto di retorica e mediocrità. Se poi aggiungiamo anche un pizzico di pura pazzia tricolore… Beh, il piatto è servito!
Fabio Marotta
